A continuazione sono elencati i progetti attualmente in corso nell'ambito del protocollo di ricerca del Centro Takiwasi.
Ricercatore / Responsabile: Antoine Renard
Istituzioni Collaboratrici: Dottorato, arte e scienze SACRe Università PSL (Paris Sciences & Lettres).
Questo studio sull'effetto di profumi e odori sull'attività cerebrale è uno sviluppo di una ricerca più ampia sui "guaritori perfumeros", iniziata nel 2019. L'obiettivo della ricerca è comprendere meglio l'impatto dei profumi e degli odori sui pazienti durante il processo di guarigione presso il Centro Takiwasi. Per questa fase della ricerca sperimentale, il ricercatore si sottoporrà a una serie di rituali legati ai profumi all'interno del contesto pedagogico di Takiwasi, indossando un'attrezzatura speciale chiamata casco "EEG", che è uno strumento che cattura l'attività cerebrale e la codifica in dati grezzi. Questi dati verranno successivamente analizzati e interpretati in visualizzazioni. È importante tenere presente che questa ricerca si situa tra il mondo accademico e il mondo artistico. L'obiettivo del programma di dottorato SACRe è quello di consentire ai ricercatori artisti di lavorare sulla creazione di conoscenza attraverso processi creativi, all'interno di una cornice riconosciuta dalle istituzioni accademiche. Dall'inizio della ricerca sui perfumeros, un aspetto problematico è definire come i profumi e gli odori generano l'effetto curativo, fino ad ora l'attenzione è stata posta sulla percezione sensibile, intellettuale ed emotiva del profumo, la presente ricerca si pone l'obiettivo di accedere ai dati neurali generati dal cervello stesso, come prova dell'efficienza del processo di guarigione.
Ricercatore / Responsabile: Tommaso Dondoli
Istituzioni Collaboratrici: Studente di Master in Antropologia Culturale ed Etnologia, Università di Bologna, Italia.
Obiettivo principale della presente indagine sarà portare alla luce le radici etniche delle piante utilizzate dai terapeuti del Centro Takiwasi nel processo della dieta e ricostruire il processo di compravendita o autoproduzione delle stesse, indagando le relative pratiche di biocommercio. In generale, verrà scelto un approccio qualitativo, utilizzando gli strumenti dell'etnografia: osservazione partecipante, interviste semi-strutturate e scrittura di un diario di campo. Una volta raccolti i dati, questi verranno analizzati utilizzando gli strumenti concettuali forniti principalmente da discipline come l'antropologia medica, l'etnobotanica e l'etnofarmacologia; tuttavia, data la natura interdisciplinare della ricerca, verranno affrontate anche questioni politiche, sociali ed economiche. Ciò che ci si attende dai risultati della ricerca sarà la possibilità di ricostruire una cronologia relativa all'impiego delle varie piante medicinali utilizzate nel processo terapeutico della dieta con informazioni su chi ne ha insegnato l'uso, conoscenze tradizionali, pratiche inerenti e altri dati di carattere antropologico/etnobotanico che emergeranno dalla pratica sul campo. Un altro risultato che si prevede di raggiungere è quello di dimostrare come funziona il biocommercio di piante utilizzate a scopo terapeutico, l'attenzione alla filiera produttiva e la loro autoproduzione come strategie adottate da Takiwasi per potenziare le capacità di agenzia e autodeterminazione degli attori sociali indigeni (e non) del territorio e dimostrare come queste pratiche siano finalizzate alla promozione della salute latu sensu.
Ricercatore / Responsabile: Annalisa Valeri
Istituzioni Collaboratrici: Dottorato in Antropologia Medica, Facoltà di Antropologia Culturale ed Etnologia, Università di Bologna, Italia.
La presente ricerca si concentra sull’analisi dei significati che le persone attribuiscono alle esperienze “psicotiche” in contesti specifici dell’Amazzonia peruviana, nonché sulle modalità di affrontare tali esperienze e alleviare i sintomi attraverso l’uso dell’Ayahuasca. Si cercherà di approfondire le forme e gli itinerari d'uso e consumo dell'Ayahuasca che mirano a indurre stati modificati di coscienza all'interno di rituali di guarigione, analizzando come tali pratiche siano intese in termini di benessere o disagio, guarigione e risposta a situazioni in un dato contesto. La ricerca si concentrerà sulle realtà già esistenti di collaborazione e confronto tra diversi modelli esplicativi nel trattamento della sofferenza psicologica.
Ricercatore / Responsabile: Giosuè Bravo
Istituzioni Collaboratrici: Studente di Master, Facoltà di biotecnologie e scienze alimentari, Università Slovacca di Agraria di Nitra, Slovacchia.
L'obiettivo della ricerca è facilitare le procedure burocratiche per l'importazione e l'esportazione di piante medicinali e la loro applicazione nella ricerca e nello sviluppo di prodotti derivati. Obiettivi generali: ottimizzare lo scambio di risorse, progettare e stabilire metodi più pratici ed efficienti per facilitare lo scambio di piante e risorse all'interno e all'esterno del Perù, volti a migliorare la ricerca e lo sviluppo, promuovendo al contempo l'uso sostenibile delle piante medicinali; acquisire un approccio alla gestione delle piante medicinali, tenendo conto del loro contesto culturale e terapeutico, per arricchire la ricerca e la pratica. Viene proposto uno studio dettagliato delle procedure e delle restrizioni relative all'importazione e all'esportazione di piante medicinali in Perù. Ciò includerà la raccolta di informazioni sulle normative governative e sugli ostacoli che impediscono il flusso di queste piante, sia a fini di ricerca che di commercializzazione. Inoltre, verrà condotta un'indagine completa sull'attuazione del Protocollo di Nagoya, che comprenderà interviste con funzionari, politici, accademici, dirigenti aziendali, giornalisti e altre parti interessate. Questa analisi sarà condotta da una prospettiva sostenibile, promuovendo pratiche responsabili che garantiscano un equilibrio tra conservazione della biodiversità, benefici per la comunità ed esigenze di ricerca e sviluppo.